Gregorio Bermann
La salute mentale in Cina
Sottotitolo: Medicina e politica nella rivoluzione cinese
Einaudi
Nuovo Politecnico n. 49
Traduzione e Introduzione: Franca Basaglia
Anno: 19 febbraio 1972
I Edizione
Pagine: Indice + Introduzione + 379 + Glossario + Collana
Codice ISBN: -
Copertina: morbida con disegno.
Stato: Buono stato.
La fotografia riproduce il libro.
Contenuto: (dalla quarta di copertina) Per la nostra cultura, per noi, per la nostra vita morta, la malattia è morte perché la vita è rappresentata solo dalla salute assoluta; è perdita di sé perché l'unica identità che ci venga offerta è l'uomo sano ed efficiente; è un alienarsi totale perché affidarsi come malato al tecnico della salute significa perdere ogni controllo sul proprio corpo, sulla propria vita, quando non significa perdere l'unico ruolo che garantisce la sopravvivenza: il lavoro.
Che cosa può essere la malattia in un paese come la Cina e quali modifiche ha portato la rivoluzione nell'atteggiamento pratico nei confronti dell'antagonismo fra salute e malattia? Dalla documentazione raccolta da Bermann in questo volume risulta come, in una dimensione politica, economica, sociale e quindi umana diversa, il malato, il menomato, l'handicappato, l'inefficiente non sono gli elementi negativi di un ingranaggio che deve comunque procedere in un senso unico, ma fanno parte dei soggetti per soddisfare i bisogni dei quali la produzione esiste e si sviluppa. (...).
Prezzo: euro 5,00 + 2,50 spese di spedizione.
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