Giovanni Pascoli
Canti di Castelvecchio
Mondadori
Oscar mensili n. 17a
151° migliaio
Anno: 14 febbraio 1967
I edizione
Pagine: Introduzione + 214 + Note + Indice + Collana
Codice ISBN: -
Copertina: morbida colorata con disegno.
Stato: Ottimo stato. Non letto.
La fotografia riproduce il libro.
Curiosità: I Canti di Castelvecchio sono una raccolta pascoliana del 1903: il titolo pare voglia creare un collegamento con i Canti leopardiani, suggerendo così, secondo l'interpretazione di Giuseppe Nava, l'ambizione ad una poesia più elevata.
Castelvecchio è la frazione di Barga, in Garfagnana, nel quale Pascoli aveva acquistato una casa in cui soggiornò molto a lungo, dedicandosi alla poesia e agli studi di letteratura classica (sono famose, e tuttora visibili, le tre scrivanie per lavorare nelle tre lingue, italiano, latino, greco). Qui gli parve di aver finalmente ricostituito il "nido" distrutto di San Mauro.
I Canti di Castelvecchio sono fitti di richiami autobiografici e di rappresentazioni della vita in campagna. Il motto iniziale è il medesimo di Myricae: «Arbusta iuvant humilesque myricae» ("A tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici"; ma Pascoli traduce myricae con "cesti" o "stipe"). In tal modo, Pascoli recupera il legame con la raccolta precedente e la poetica del "fanciullino", accentuandone però la valenza simbolica.
I Canti di Castelvecchio si rivelano inoltre una raccolta interessante per l'uso esteso del linguaggio fonosimbolico, ma soprattutto post-simbolico: abbondano infatti i termini tecnici e gergali tipici della Garfagnana.
Prezzo: euro 5,60 + 2,50 spese di spedizione.
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