domenica 19 maggio 2013

Antòn Cechov Tutti i racconti Einaudi Millennio cofanetto in tre volumi (1962)


Antòn Cechov
Tutti i racconti 

Einaudi Millennio
cofanetto in tre volumi

Traduzione: Agostino Villa

Anno: febbraio-marzo 1962 
V edizione
(come da nota: ristampa identica a quella del 6 ottobre 1960)

Pagine: 698 + 673 + 565 con Indici

Codice ISBN: -

Copertina: cofanetto di cartone rivestito in tela con fascetta di cotone

Stato: Ottimo stato sia del cofanetto sia dei tre volumi. Qualche fioritura nelle copertine e pagine bianche.

La fotografia riproduce la costola del cofanetto.

Contenuto: (da RaiLibri) Anton Cechov è il maestro del racconto breve che, insieme a Poe e a Maupassant, ha posto le fondamenta del genere letterario con cui si sono confrontati, dalla metà dell’ottocento ad oggi, moltissimi autori di narrativa. La fortuna del genere – e dell’inaspettata carriera di Cechov che alla professione di medico fu costretto dall’indigenza ad aggiungere quella di scrittore – è dovuta al boom della stampa periodica (in Italia dai primi decenni del novecento) e a quel particolare prodotto giornalistico che era il feuilleton. Cechov era tra quegli scrittori che venivano invitati a raccontare su quotidiani e riviste storie brevi che offrissero uno spaccato della società e del costume del tempo coinvolgendo i lettori in narrazioni di rapida e facile fruibilità. Fin dal primo racconto scritto nel 1880, la brevitas richiesta dai rigidi confini editoriali dei giornali costrinse lo scrittore russo a costruire le sue storie intorno ad un singolo fatto e a sviluppare la narrazione privilegiando la sintesi e la compattezza attraverso una selezione rigorosa dei dettagli e un controllo ferreo sul destino dei personaggi. Cechov era convinto che il narratore dovesse offrire gli elementi strettamente indispensabili a rendere evidente la situazione concreta in cui si trovano i personaggi, servendosi solo dei particolari necessari ad attivare l’immaginazione del lettore. Lo scrittore è chiamato ad essere un “testimone imparziale” del mondo e l’aderenza alla realtà è la regola fondamentale. La vita, secondo Cechov, doveva essere descritta nella sua oggettività, senza la sovrapposizione di elementi propri della visione etica, filosofica o spirituale dell’autore. Il lettore deve fare esperienza dei fatti narrati ed essere libero di trarre le proprie conclusioni. In una lettera all’amico Suvorin lo scrittore russo afferma: “Voi mi rimproverate l’obiettività, chiamandola indifferenza verso il bene e il male, mancanza di ideali, ecc. Vorreste che quando dipingo i ladri di cavalli dicessi: è male rubare i cavalli! Ma lo sanno tutti da molto tempo, senza che debbo dirlo io. Questo è affare dei giudici, il mio lavoro consiste nello spiegare che cosa essi sono… Nello scrivere mi affido al lettore, sperando che egli inserisca da solo gli elementi soggettivi”.

Prezzo: euro 190,00 + 10,00 spese di spedizione.
Si fanno spedizioni multiple e, si ricorda, che la merce viaggia a carico del destinatario.

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